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La prima H è per la Provincia di Huambo, la seconda per la Provincia di Huíla: indicano le provincie dell’Angola nelle quali opera la nostra Fondazione.
Siamo nati nel 2008 da un sogno che è diventato un progetto concreto: aiutare a crescere nell’area dell’odontoiatria la nazione al mondo con il più basso rapporto dentista/pazienti: 1 ogni 1.000.000. In lettere un dentista ogni milione di abitanti.
Un rapporto per il quale, in Angola, di denti si muore. Come si moriva in Italia cento o duecento anni fa.
I numeri (16.000.000 di abitanti, 1.200.000 chilometri quadrati di superficie, almeno dodici ore di viaggio in aereo per arrivare dall’Italia, 1.200 chilometri di strada non strada per portare qualche cassa di anestetico ed aghi là dove non esiste neppure uno specchietto per odontoiatria), le difficoltà di farsi accettare dalle istituzioni angolane, le risorse limitate (la Fondazione vive solo con il contributo del fondatore, della sua famiglia e dei suoi amici) non ci hanno scoraggiato e quest’anno siamo riusciti a raddoppiare i nostri progetti.
Al primo progetto (Ospedale Centrale di Huambo) abbiamo aggiunto il secondo: Ospedale Centrale di Lubango, provincia di Huíla.
Sempre seguendo i nostri principi: la Fondazione Angola ONLUS fa la donazione, ma il donatario deve mettere a disposizione un’area attrezzata per riceverla; il container con la donazione parte dall’Italia solo quando sono stati completati i lavori in loco.
Questa impostazione ha ritardato la partenza delle donazioni dall’Italia, ma le ha salvate da mesi di attesa e distruzione all’interno di container arroventati.
Attualmente la Direzione della Salute della Provincia di Huambo ha deciso di mutare la destinazione della nostra donazione dall’Ospedale Centrale ad una nuova sede collegata alla Facoltà di Medicina, mentre l’Ospedale Centrale di Lubango ha iniziato i lavori per adattare un’ala al nostro progetto, realizzato dallo Studio Ratti della Spezia.
Quando alziamo gli occhi e vediamo un aereo, ci sembra immobile; quando siamo dentro un aereo, la terra scorre rapida sotto di noi: salite a bordo del nostro aereo e venite a vedere quanto lavoro abbiamo fatto in questi anni grazie al vostro aiuto.
Soprattutto non fatecelo mancare adesso e nel futuro.
L’Angola ha bisogno del nostro aiuto; la nostra coscienza ha bisogno dell’Angola.