In movimento

IN MOVIMENTO

ROMA                                                             

Se Roma è il centro del mondo, Piazza di Spagna può giustamente essere considerata il centro di Roma e, certo, il suo salotto buono.
Per una serie di occorrenze, fortuite, ma fortunate, ho potuto spostare il mio studio di Roma in via Sistina, quella che permette di scendere dall’alto la Scalinata di Piazza di Spagna.
L’ingresso è all’angolo, in via Crispi 58, ma le finestre la dominano ed inquadrano fino al Vittoriano, l’Altare della Patria.
Immutati sono rimasti il dentista, io, e il numero di telefono: 06 8424 0602.
Sono tornato con piacere vicino alla scuola che ho frequentato fino alla V ginnasio, ma penso che la scelta sia benvista anche dai miei pazienti: con il parcheggio di via Ludovisi alle spalle, la fermata della metropolitana di Piazza di Spagna da un lato e le linee urbane di piazza Barberini dall’altro, lo studio può essere raggiunto con facilità ed essere lo spunto per una piacevole passeggiata in centro.
Quanto alla mia attività, la continuo con lo slancio e l’approfondimento di sempre. Chi frequenta i miei studi sa che la mia assenza non vuol dire abbandono e che lì, o lì presso, sempre trova un collega esperto che possa prendersi cura di un’emergenza.
D’altra parte, le emergenze, in quanto tali, non sono prevedibili ed è impossibile impostare una vita professionale solo sul rispondere ad esse: lo avessi fatto, mi sarebbe stato impossibile continuare ad aggiornarmi e praticherei oggi l’odontoiatria di quarant’anni fa.
Le emergenze si combattono con la prevenzione e chi segue i nostri piani di prevenzione, quelli organizzati nel programma New Deal, sa che non soffrirà più di carie, o, se dovesse fallire la prevenzione, avrà cure gratuite.
I miei pazienti sanno di poter contare su di me ed i miei collaboratori.
Denti a parte, aspetto tutti per prendere un caffè nel nuovo studio.
Il nuovo indirizzo dello studio di Roma è:
Via Francesco Crispi 58
00158 – Roma
06 8424 0602

 

HUAMBO

Gli m’bondeiro si sono coperti di foglie.
Più avanti daranno anche frutti.
In Italia li conosciamo con il nome di baobab e nella stagione secca sono orribili: scheletri senza grazia, da un tronco enorme e  sproporzionato innalzano al cielo rami sottili.
Andando con la mia piccola Suzuki a noleggio da Luanda a Huambo, 1000 di cilindrata, 140 di velocità massima, cicalino di avvertimento appena supero i 120, li incontro ai lati della strada e mi sembrano ben rappresentare la storia della Fondazione Angola.
A gennaio saranno tre anni da quando sono sbarcato per la prima volta a Luanda, in piena ricostruzione da dopoguerra, a piantare l’alberello della Fondazione: per mesi si è visto salire solo il tronco, che stava mettendo le radici.
“Ma cosa vuole questo Portuga?” sembravano chiedersi tutti, gentili, ma increduli, indifferenti al fatto che fossi italiano e non portoghese. Altrove mi avrebbero chiamato yankee.
Con molta pazienza ho percorso uffici, ministeri, ambasciate, ospedali, giornali alla ricerca di una traccia per portare avanti il mio progetto: non esiste un manuale del cooperante e tutti coloro ai quali ti rivolgi paiono animati da un profondo senso di indipendenza, perché ciascuno fornisce informazioni in modo che sembrino sempre contraddittorie. O, meglio, ti offrono le tessere di un puzzle che potrai utilizzare solo quando avrai trovato tutti i pezzi.
Passo passo sono arrivato ad un congresso di tecnici di area medica a Huambo, per conoscere e farmi conoscere, e una mattina all’improvviso, l’albero della Fondazione si è coperto di foglie.
A maggio ho avuto l’incontro con le autoritàLe donazioni a favore della Fondazione Angola ONLUS possono essere effettuate presso la Banca CARIGE sul c/c n. 66.000/80 IBAN IT67 Y061 7501 4000 0000 6600 080 e presso il Banco Posta sul c/c n. 1495.0000 IBAN IT95 P076 0103 2000 0001 4950 000.In sede di dichiarazione IRPEF, è consentito  detrarre dall’imponibile quanto donato all’Angola ONLUS, fino al 10% del proprio reddito.
A seconda di questo, il vantaggio fiscale può arrivare al 43%, riducendo l’esborso effettivo a 57 euro ogni 100 donati.
Per usufruire dell’agevolazione fiscale, occorre documentare il versamento effettuato a favore della Fondazione Angola ONLUS.
A questo fine si raccomanda di conservare la copia del bonifico sul suo conto corrente bancario o la ricevuta del deposito sul suo conto corrente postale, i due mezzi più pratici per provare l’avvenuta donazione.

Luigi Omiccioli